Genoa - Giulianova (10a Giornata 06.11.2005 )

Genoa 2 : 0
Giulianova
Domenica 06 Novembre 2005 alle PM

Il Genoa strapazza il Giulianova

UNA SQUADRA COSTRUITA PER IL FUTURO

NON PER IL PRESENTE


dal nostro inviato

Antonio Frezza

Dopo appena 6’ di gioco il portiere Visi, anche oggi strepitoso, aveva già dovuto esibirsi in tre grandi parate per evitare che la sua porta venisse violata altrettante volte dagli attaccanti rossoblu; e dopo altri 10 minuti il Giulianova aveva già dovuto rifugiarsi per ben cinque volte in calcio d’angolo. Cominciava così lo storico incontro che vedeva la squadra di Giorgini scendere sul glorioso e blasonato terreno del vecchio stadio “Marassi”, oggi “Ferraris”, testimone di tante partite poi passate nella storia del calcio italiano e internazionale.

I numerosi, e fiduciosi, tifosi giallorossi spintisi fino a Genova per sostenere la propria squadra con l’entusiasmo di sempre devono aver capito da subito il genere di partita alla quale avrebbero assistito. Sembrava che la porta giallorossa dovesse capitolare da un momento all’altro: si giocava a senso unico, con il Genoa di Vavassori a fare gioco e a premere, sbagliando non poco nelle conclusioni, ed il Giulianova a contenere gli attacchi provenienti da tutte le direzioni. Gli uomini di Giorgini, da chiamare più giustamente “ragazzi”, si battevano con generosità mettendo in campo tutte le loro capacità; ed hanno retto per 25 minuti. Poi, il gol, il primo. A quel punto il Genoa tirava un sospiro di sollievo come chi avesse portato a termine una missione; e il Giulianova poteva portarsi all’attacco riuscendo anche a rendersi pericoloso con vari tiri, ora di Califano ora di Palladini, che finivano però fuori misura.

Nel secondo tempo i rossoblu, non potendo limitarsi a gestire un rischioso 1-0, riprendevano le operazioni ed il gioco tornava ad essere di marca quasi sempre genoana, con i giallorossi impegnati a contenere le avanzate di un attacco ben sostenuto dal centrocampo e dotato di un tasso tecnico visibilmente superiore a quello del Giulianova. Il secondo gol, poi, sanciva, e neanche appieno, le distanze tra le due formazioni. Distanze che diventavano enormi man mano che ci si avvicinava alla fine della partita; con i giallorossi in balia dei rossoblu e con questi che si concedevano anche un po’ di accademia con passaggi di tacco smarcanti per punte che solo per imprecisione nelle conclusioni non portavano il risultato finale a dimensioni umilianti.

Al termine, il triplice fischio dell’arbitro non interrompeva una speranza ma metteva fine ad un martirio.
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L’opinione di Eden Cibej

Era certamente difficile per i generosi sportivi giuliesi recarsi a Genova portando con sé soltanto l’orgoglio di vivere una occasione forse unica nella loro vita di tifosi, quella di vedere i propri colori giocare contro una delle più “nobili” squadre italiane nello stadio da sempre nella leggenda felice e triste di questo sport antico che è il calcio: sostenuti dalla consapevolezza che la palla spesso dimostra di essere “rotonda”, viaggiando verso Genova recavano con sé anche la segreta speranza che qualcosa di nuovo potesse sempre accadere. Poi, al fischio finale dell’arbitro, il risveglio ed il rientro nella realtà; amara non per il risultato conseguito, ampiamente preventivato per essersi il Giulianova confrontato con una squadra non certo alla sua portata, ma per la constatazione che i giallorossi non possono dare più di quello che finora hanno dato. A Genova hanno fatto fin troppo: al solo guardare l’imponenza dello stadio e le maglie degli avversari, tante volte viste da spettatori alla televisione, c’era da farsi venire la tremarella alle gambe; invece, anche i giovani e i giovanissimi, hanno affrontato quell’ambiente così fortemente condizionante con apparente naturalezza e svolgendo al meglio delle possibilità il loro compito. Poteva finire con una cinquina; non è stato così per imprecisione degli avversari ma non poco anche per merito loro. Però la generosità e la carica psicologica da sole non bastano. La classifica vuole altro; e la Società lo sa bene, anche se fa finta di non capire. Una volta i tifosi chiesero al presidente una sola cosa, di poter arrivare prima del Teramo. Invece, il Teramo nel frattempo ha fatto il sorpasso ed il Giulianova si accinge ad affrontarlo con un esercito, un po’ lacero, che in classifica batte in ritirata.

 

Tabellino della partita Genoa Giulianova

MARCATORI: 26’ Rossi (G), 63’ Baldini (G)

GENOA: Gazzoli, Ambrogioni, Stellini, Baldini, De Angelis, Tedesco, De Vezze, Lamacchi, Sinigaglia (56’ Caccia), Grabbi (56’ Greco), Rossi (81’ Minetti) - All.: Giovanni Vavassori

GIULIANOVA: Visi, Capone, Piva, Del Grosso, Servi, Cherubini, Felci (73’ Antenucci), Palladini, Califano, Corsi (65’ Stillo), Memmo (80’ Genchi) - All.: Francesco Giorgini

ARBITRO: Denis Salati (Trento)

RECUPERO: 5 minuti (1’ pt + 4’ st)

AMMONITI: De Vezze (G), Capone, Cherubini, Felci (G)

ESPULSI: nessuno

SPETTATORI: 17.334


PROSSIMA PARTITA
PROSSIMO TURNO Serie D

UN PO‘ DI STATISTICHE

In casa

Ultima Vittoria : Domenica 01 Maggio 2022 Giulianova - Virtus Cupello : 1 - 0
Ultimo pareggio : Mercoledì 27 Aprile 2022 Giulianova - L'aquila : 0 - 0
Ultima sconfitta : Giovedì 03 Marzo 2022 Giulianova - Casalbordino : 2 - 3

Fuori Casa

Ultima Vittoria : Domenica 08 Maggio 2022 Torrese - Giulianova : 1 - 3
Ultimo pareggio : Domenica 03 Aprile 2022 Capistrello - Giulianova : 1 - 1
Ultima sconfitta : Mercoledì 22 Dicembre 2021 Il Delfino C. Pescara - Giulianova : 2 - 1

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