Giulianova - San Marino (12a Giornata 19.11.2006)

L’INDIMENTICABILE “GRAZIE, SANDRO”

CHE SCANDALIZZO’ SOLTANTO IL CORRIERE

di Eden Cibej

Forse è la partita della svolta: non tanto perché è la decima sconfitta su dodici incontri, ma perché il calendario presentava l’occasione di conquistare la prima vittoria contro una squadra di bassa classifica, “alla portata”, come suol dirsi, del Giulianova; la prima di un trittico che vede i giallorossi impegnati in successione con Martina e Ancona. A dirla con ottimismo, una terna di partite per conquistare 9 punti. Invece, l’incontro di oggi, a parte il risultato, ha determinato episodi che il Giulianova probabilmente pagherà molto caro: Palladini, comprensibilmente fuori di sé per un calcio di punizione secondo lui inesistente, dal quale sarebbe poi nata la rete della beffa, sarà squalificato forse per più di una giornata, così privando del suo apporto una squadra che proprio contro la repubblica di S. Marino ha dovuto presentare tutta la sua giovanissima struttura. In aggiunta, anche una “colonna” della difesa, il bravissimo Servi, perduto il controllo dei nervi, ha duramente inveito contro uno dei collaboratori arbitrali, il signor Auriemma di Napoli, mettendosi nella condizione di essere squalificato.
Contro il San Marino si sperava nella resurrezione; forse è arrivata la sepoltura.
Nel primo tempo, alquanto noioso e senza episodi da taccuino, il Giulianova si portava costantemente in avanti ma senza attaccare a testa bassa, forse preferendo la prudenza della misura onde non esporsi a circostanze come quella dell’ultimo minuto che poi avrebbe dato la vittoria agli ospiti. Le sole azioni meritevoli di essere definite tali erano tutte dei ragazzi di Pagliaccetti, confermatosi allenatore di grande statura. I bianco-azzurri, al contrario, dimostravano di incontrare notevoli difficoltà nell’imbastire una qualsiasi manovra di penetrazione. Tra i giallorossi si distinguevano Palladini, Morello, Scartozzi, il “seminatore” di avversari Antenucci, spesso incontenibile, come anche Piva ed il sorprendente Latini, quasi un veterano al centro della difesa.

Le emozioni vere e proprie arrivavano nella ripresa: la prima era l’espulsione di Abate, al 4’, per somma di ammonizioni, la prima delle quali per una simulazione di fallo in area molto dubbia.
Con un uomo in più contro un’avversaria apparsa incapace di infiltrarsi tra le maglie della difesa giallorossa, la partita sembrava ormai segnata; anche il buon comportamento del Giulianova lasciava presupporre che il gol, e la vittoria dei locali, fossero soltanto questione di tempo. Gli ospiti si chiudevano nella propria metà campo lasciando al solo Villa, che però teneva impegnati su di sé due avversari, il compito di effettuare qualche discesa al solo scopo di dare respiro ai propri compagni. Si susseguivano così varie occasioni da rete; per il Giulianova, al 14’ ed al 16’ con Genchi, il quale prima veniva anticipato, poi non giungeva in tempo per la deviazione; per il San Marino, al 19’, con l’appena entrato Buda che andava a colpire la traversa. L’ingresso di questo giocatore trasformava la formazione ospite, sulla cui panchina debuttava Walter Nicoletti, e la sua presenza dava profondità al gioco dei titani che in contropiede cominciavano a farsi vedere, a volte pericolosamente, nella metà campo giuliese. Nel Giulianova, che orchestrava anche belle azioni, si distinguevano pure i nuovi entrati Mariani (17 anni), Francia (18 anni) ed il super baby Pirelli (16 anni); ma l’imprecisione nei tiri, le deviazioni del portiere e qualche mancato intervento impedivano al Giulianova di portarsi in vantaggio. Tutto questo fino al 45’. Poi, la svolta: l’arbitro segnalava un recupero di 4 minuti.

Tutto il Giulianova correva forsennatamente all’inseguimento della vittoria; poi decretava un altro minuto di recupero tra le proteste dell’allenatore ospite speranzoso di portare a casa il pareggio. Quindi, l’ultima azione d’attacco del Giulianova con Palladini che si scontrava con un avversario. Per l’arbitro era fallo del giocatore giallorosso. Veniva battuta la punizione, più per mandare lontano la palla che per impostare una azione; la sfera perveniva sulla destra a Villa, in sospetta posizione di fuori gioco; gran corsa lungo la fascia del numero 10 e cross al centro dell’area, dove Giorgetti, da poco subentrato a Ferrari, deviava facilmente in rete da pochi passi. E scoppiava la rabbia.
_________________L’ opinione___________________________

Come Quartiglia ha buttato via il Giulianova sotto gli occhi spenti del Comune ormai lo sappiamo bene, anche se molte riflessioni attendono di essere espresse. Oggi, alla luce dei fatti ai quali assistiamo, sarebbe il caso di pensare già al futuro. Come? Detto brevemente, raccogliendo fondi non per portarli a Quartiglia ma per costituire una nuova società con la quale affrontare il nuovo campionato, non importa quale: la qualità dei giovani della Berretti e del loro allenatore è all’altezza di mietere successi in una categoria inferiore regalando vittorie e soddisfazioni agli sportivi fino a raggiungere una o due promozioni in un paio anni. Sarebbe un ritorno ai vecchi fasti del calcio giallorosso, che ha sempre saputo risorgere dai momenti difficili. Sul passato è ora di mettere una pietra tombale. E così sia.

Tabellino della Partita Giulianova San Marino

RETI: 95` Giorgetti (S)

GIULIANOVA: Visi, Servi, Piva, Latini, Ippoliti (88` Pirelli), Palladini, Scartozzi (83` Mariani), Croce (67` Francia), Morello, Antenucci, Genchi
All. Angelo Pagliaccetti

SAN MARINO: Dei, D`Angelo, Di Bari V. (62` Buda), Florindo, Nossa, Di Maio, Faieta, Ferrari (79` Giorgetti), Amantini, Villa, Abate
All. Walter Nicoletti

ARBITRO: Silvio Baratta (Salerno)

RECUPERO: 7 minuti (2` pt + 5` st)

AMMONITI: Scartozzi (G), Abate, Ferrari (S)

ESPULSI: 95` Palladini (G), 49` Abate (S)

SPETTATORI: 1553