Giulianova - Perugia (34a Giornata 13.05.2007)

Giulianova – Perugia 2-4: sconfitta n. 26

IL BELLO ARRIVA ADESSO: DOV’E’ LA NUOVA SOCIETA’ ?

di Eden Cibej

Ironia della sorte: a fine partita i giallorossi escono dal campo, e dal campionato, in mutande. Non potendo lasciare ai tifosi le preziosissime maglie, troppo costose per poterle regalare, avevano distribuito soltanto i calzoncini. Un’ immagine dal significato doppiamente amaro: povertà del sodalizio e classifica umiliante; non solo per l’ultimo posto occupato ma per i dati statistici che fanno arrossire: 26 sconfitte, due sole vittorie, 20 punti in meno della penultima, 60 gol subiti in 34 partite, 44 reti di differenza tra realizzate e subite. Un vero capolavoro per il presidente Quartiglia, sostenuto dal suo tifoso Claudio Ruffini, nel portare a conclusione il proprio mandato.

Il sindaco e l’allegra comitiva che lo circonda hanno investito bene i 300 mila euro (600 milioni di lire) che in due anni hanno regalato al partente (speriamolo) miliardario di Cologna Spiaggia? Saranno stati capaci di provare qualche imbarazzo nell’aumentare del trenta per cento la Tarsu? I cittadini saranno contenti? Se lo sono, tanto meglio per loro.

L’ultima giornata del dimenticabilissimo campionato 2006-’07 tuttavia ha regalato al pubblico, insolitamente sparuto, due significative emozioni, una di esse legata ad un avvenimento molto triste: la commemorazione di Renato Curi, il giocatore-simbolo dei momenti migliori della storia calcistica del Giulianova in C, del Perugia in A, ed il ritorno sul terreno di gioco dell’ex vice presidente Pierino Stacchiotti, figura emblematica del calcio sportivo di ieri e non del calcio affaristico di oggi.

Il campionato per il Giulianova comincia domani: si dovrà costruire una nuova società. Le indiscrezioni finora trapelate non portano ai nomi degli “aspiranti soci”; un po’ strano. Ci sono stati incontri con Quartiglia, ma non di questi occulti (perché mai?) finanziatori, bensì dei due “promotori” Ianni e Mattucci. Ufficialmente si sono incontrati due volte ma nulla è dato sapere, ad esempio, sugli introiti derivanti dalla vendita dei giocatori; se, cioè, finiranno alla nuova società o se, invece, se li terrà Quartiglia. Nella valutazione della squadra, una cosa sarà la cessione di un complesso includente i pezzi pregiati che “fanno mercato”, ben altro sarebbe lasciare ai nuovi soci una gallina spiumata: rifare la squadra dalle fondamenta non sarebbe uno scherzo. E qui entra in gioco la effettiva volontà di Quartiglia di “mollare” tutto e andarsene, o di vendere solo a determinate condizioni. Intanto all’orizzonte c’è il problema dell’iscrizione al prossimo campionato, dei giocatori che partono e di quelli che, forse, restano. Non sono dettagli; ed in quanto tali, non possono lasciare tranquillo l’ambiente.

Per dovere di cronaca parliamo anche della partita, che non ha tradito le attese: benché inutile per entrambe le formazioni, è stata sempre avvincente, non soltanto per lo spettacolo delle sei reti ma anche per la combattività del Giulianova, nel primo tempo, e per il gioco espresso dalla squadra dell’ex teramano Cari, nella ripresa.Contro ogni previsione, già al 4’ il Giulianova passava in vantaggio con Antenucci il quale, in sospetta posizione di fuori gioco, raccogliendo un lancio di Palladini su punizione, ingannava il portiere Bianchi in uscita con un preciso pallonetto. Al 15’ poteva raddoppiare Ukah, autore di una grande partita, il quale da pochi passi non riusciva a centrare la porta. Al 25’ la più grossa occasione mancata dai giallorossi: scattato sulla fascia destra, Croce veniva a trovarsi davanti al portiere e ad un altro avversario: non potendo tirare perché coperto, pensava bene di traversare alla sua sinistra dove era smarcato Corsi davanti alla porta vuota, ma il lancio veniva intercettato d’un soffio dal difensore.

Dopo un paio di occasioni fallite anche dal Perugia, la seconda rete del Giulianova al 32’ grazie ad un tiro da lontano di Scartozzi leggermente deviato da uno dei tanti giocatori che gremivano l’area: nulla da fare per lo spiazzato Bianchi: 2-0.

Poi la rete del Perugia, al 34’ su azione personale di Rubino (gran centravanti) che in diagonale batteva Visi. Il primo tempo si chiudeva sul punteggio di 2-1 dopo un gran tiro ancora di Rubino deviato però sul palo.

Nella ripresa la metamorfosi della partita: il Perugia rinunciava al gioco inconsistente ed accademico dei primi 45 minuti per passare ad un impegno fatto di determinazione e concentrazione. E già al 10’ perveniva al pareggio con Rubino servito da un lungo rinvio del portiere Bianchi: 2-2.

Progressivamente spariva il Giulianova e cresceva il Perugia che al 28’ dava a Visi l’opportunità di far vedere che gran portiere che è deviando un pallone destinato quasi all’incrocio dei pali. Subito dopo il 2-3 degli umbri ad opera del difensore Taurino.

Completava l’opera Rubino, ancora lui, al 44’ deviando di gran classe di testa un cross da destra: era il 2-4 che metteva fine al tormento della partita e di un intero campionato.

Tabellino della partita Giulianova Perugia

RETI: 4‘ Antenucci (G), 33‘ Scartozzi (G), 35‘ Rubino (P), 55‘ Rubino (P), 74‘ Taurino (P), 89‘ Rubino (P)

GIULIANOVA: Visi, Ukah, Piva, Scartozzi, Ciminà, Latini, Croce (82‘ Mariani), Palladini, Antenucci, Sarno (63‘ Genchi), Corsi (82‘ Stillo), Mariani, Stillo, Genchi
Allenatore: Vincenzo Zucchini

PERUGIA: Bianchi, Rizzo, Angeli (46‘ Ceppitelli), Beati, Taurino, Accursi, Bernini, Goretti, Rubino, Anaclerio (46‘ Sy), Mazzeo, Ceppitelli, Sy
Allenatore: Marco Cari

ARBITRO: Alessandro Pizzi (Saronno)

RECUPERO: 4 minuti (1‘ pt + 3‘ st)

AMMONITI: Latini, Ukah, Visi (G), Beati, Rizzo, Bernini (P)

ESPULSI: nessuno

SPETTATORI: 1.426